"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 22 febbraio 2018

All'asilo Carlin di Kagera


E' sempre una bella festa tornare all'Asilo Carlin di Kagera. Questa volta, ad attenderci, oltre alle tre maestre, c'erano ben 128 bambini. Per l'accoglienza, sempre molto festosa e vociante, si sono radunati in una delle tre aule di cui è composto l'asilo. Qui abbiamo consegnato un po' di materiale didattico, oltre che alcune attrezzature per qualche piccolo lavoro agricolo. Come l'anno scorso, abbiamo anche recapitato un certo numero di capi di abbigliamento per bambini, raccolti tra le mamme di Grosio, che verrano poi distribuiti dalle maestre ai bambini più bisognosi.
Un gesto che  conferma come questa iniziativa, a suo tempo promossa dal compianto Carlin Rodolfi, sia entrata nel cuore dei grosini che non fanno mancare il loro sostegno, nel corso dell'anno, così da permettere all'Ass. Kwizera di pagare gli stipendi alle tre maestre, oltre che offrire ai bambini a mezza mattina una tazza di latte, piuttosto che una banana o una sorta di pane dolce. Questo spuntino di mezza mattina consente di  contrastare i casi più gravi di malnutrizione che, nelle campagne più isolate, come è il caso di Kagera,  ancora purtroppo fanno capolino, soprattutto tra i più piccoli.In occasione della nostra visita abbiamo portato una dolcetto, che, come testimonia la foto qui a fianco, ha raccolto  un certo apprezzamento tra i bambini.Alla fine della nostra visita, poichè l'asilo si tiene solo al mattino,quando ormai si era a mezzogiorno, le maestre hanno dato il via libera per il ritorno a casa. Tutti si sono incamminati verso casa, che non era proprio dietro l'asilo, sobbarcandosi anche lunghi tragitti tra i campi della zona 



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