"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


domenica 15 ottobre 2017

Kagame: queste le componenti del successo del nuovo Rwanda


Valorizzazione del capitale umano, collaborazione privato/pubblico, ambiente favorevole al fare impresa e lotta alla corruzione sono le componenti che hanno favorito  la ripresa e l’affermarsi del Rwanda. Lo ha sostenuto il Presidente Paul Kagame intervenendo, in due successivi interventi, nella due giorni del Meeting annuale della Banca Mondiale a Washington DC.
Nel primo intervento il presidente ha dichiarato che l'investimento nel capitale umano è una condizione di crescita e prosperità ad alto reddito.“Investendo nella salute, nell'educazione e nella creatività, trasformiamo la nostra gente in individui che hanno la capacità di pensare e agire, non solo per sé ma anche a beneficio delle loro comunità "  così da riuscire a pervenire, con il tempo, all'eliminazione della povertà estrema per raggiungere prosperità e benessere per tutti. Per raggiungere tali finalità, il governo, oltre a garantire un ambiente sicuro e stabile, ha fatto importanti investimenti e sforzi per assicurare l'accesso a un'istruzione di qualità per tutti i cittadini, nonché una copertura sanitaria universale, così che oggi  oltre 90.000 ruandesi completano l'istruzione terziaria annualmente, mentre l'assistenza sanitaria nazionale copre quasi il 90% della popolazione.
Ciò ha conseguentemente registrato una riduzione dell'80 per cento della mortalità materna e una riduzione del 70 per cento della mortalità infantile, a partire dal 2000, e significativi miglioramenti nel tasso di wasting-malnutrizione acuta,  sceso drasticamente da oltre la metà dei bambini nel 2010 ad un livello più prossimo a un terzo di oggi, con obiettivi di ridurlo ulteriormente al 15 per cento entro il 2020.Kagame ha quindi ricordato i grandi progressi nell’uguaglianza di genere, il lancio della banda larga e l'espansione dell'istruzione tecnica e professionale per garantire la rilevanza delle esigenze del mercato del lavoro.Kagame ha lodato il partenariato tra il Gruppo della Banca Mondiale e il governo che ha consentito gli investimenti necessari a perseguire i programmi che il governo si era dato nel piano strategico Vision 2020 messi in campo nel 2000. Il reperimento dei fondi per lo sviluppo è stato l’argomento del secondo intervento in cui Kagame ha fortemente auspicato una collaborazione tra settore pubblico e  settore privato, così che quest'ultimo possa integrare la scarsità dei fondi pubblici. In questi anni il governo rwandese, non potendo contare su un settore privato forte, ha dovuto ricorrere alle istituzioni multilaterali, come il gruppo della Banca Mondiale per poter creare  un ambiente favorevole al fare impresa che richiamasse nuovi investitori in un paese che sconta diverse criticità, come la ridotta dimensione del mercato.Le azioni dirette intraprese hanno incluso la facilitazione dei processi di registrazione aziendale, delle dichiarazioni  fiscali, le agevolazioni fiscali sui profitti,  la fornitura di servizi post-investimenti. Risultato di tali politiche è il riconoscimento da parte del World Bank Doing Business Report 2017 del Rwanda come secondo paese africano, dopo Mauritius  e primo nella regione EAC, dove è più facile fare impresa per tutta una serie di normative in essere e per una riconosciuta stabilità politica. Per richiamare nuovi investitori, secondo Kagame, si è poi rivelata vincente la tolleranza zero sulla corruzione che ha reso il Rwanda una sorta di unicum nel continente e non solo. 

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