"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 21 luglio 2017

Parte la telemedicina rwandese anche come strumento di formazione per i medici

Nel momento in cui il Progetto Africa-Italia-Africa, vedi nostro post del febbraio scorso, potrebbe approdare sui tavoli ministeriali per una valutazione circa la sua reale fattibilità, questa notizia conferma indirettamente la fondtezza della proposta di stage professionalizzanti per giovani medici rwandesi di cui il progetto si compone. Il Ministero della Salute rwandese ha lanciato un progetto di telemedicina all'ospedale di Shyira nel distretto di Nyabihu, che dovrebbe contribuire, attraverso l’utilizzo dell’ITC, a un contenimento complessivo dei costi della sanità rwandese a partire da quelli  di trasferimento dei pazienti ad altri ospedali e, soprattutto per quanto ci riguarda, di formazione dei medici.Pur tra inevitabili difficoltà nei collegamenti via internet, che non sempre garantiscono la continuità delle comunicazioni, il progetto dovrebbe consentire ai medici dell’ospedale di avere contatti  con 64 medici specialisti di tutto il mondo, dalla Nigeria agli Stati Uniti, dal Congo all’Uganda,  che trattano diverse malattie e da cui i medici rwandesi potranno avere  importanti supporti.
Parlando al lancio dell'iniziativa, il dottor Innocent Turate, responsabile del centro HIV e di altri reparti di controllo delle malattie infettive nel Centro Biomedico Rwanda, ha dichiarato: "La tecnologia permetterà ai medici di chiedere un secondo parere da esperti di altri ospedali come CHUK, King Faisal o all'estero oltre che beneficiare di formazione e tutoraggio che possono essere forniti da specialisti al di fuori del paese".
A sua volta, il dottor Theoneste Rubanzabigwi, direttore dell'ospedale, sottolineando la necessità di avere medici esperti in Rwanda, ha aggiunto che poichè  " i medici locali necessitano di più formazione e di apprendere di più da medici più anziani, questo progetto aiuterà a ottenere tale formazione senza necessariamente incontri  faccia a faccia ". In quest'ottica, il Progetto pilota per il Rwanda di Stage professionalizzante per giovani medici africani, che fa parte dl più ampio Progetto Africa-Italia-Africa, sembra pienamente rispondente alle necessità evidenziati dai responsabili della sanità rwandese.

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