"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 10 febbraio 2017

A Nyagatare parte l'allevamento delle capre finanziato da Kwizera

E' bastato un prestito di 3 milioni di franchi rwandesi, circa 3500 euro, al parroco di Nyagatare, un grosso centro agricolo dell'Umutara, per dare avvio a un progetto di allevamento di capre. Don Emmanuele ha presentato il suo piccolo progetto all'ass. Kwizera per valorizzare quattro ettari di savana di proprietà della parrocchia, ricevendone il sostegno finanziario richiesto, che sarà restituito senza interessi nell'arco di poco più di un anno.  Quando martedì siamo arrivati sul posto, attraversando la savana, lungo una pista tortuosa che si snodava tra l'alte erbe e i rari alberi, il progetto era già a uno stadio avanzato di realizzazione. Per cominciare erano già arrivate le prime 20 delle 50 capre previste, tra cui uno splendido esemplare maschio su cui il veterinario che segue il progetto, docente universitario appunto in materia di allevamento,  
La veterinaria dell'Ass, don Emmanuele, il veterinario e
 don Paolo  e sullo sfondo la stalla
fa molto affidamento per un miglioramento, nel corso di un paio d'anni, della razza.  Una sorta di stalla rifugio per le capre era in fase di ultimazione, mentre era già delineata la base della piccola baracca che ospiterà, debitamente retribuito, il guardiano. In effetti, la vera incognita del progetto è il rischio di furti, assai frequenti in questa estesa zona dove pascolano libere,  piccole mandrie di mucche, apparentemente allo stato brado.L'allevamento entrerà spesso in produzione e, secondo quanto riferito dal veterinario, ci si propone di avere parti più ravvicinati, fino a due in poco più di un anno, riducendo il periodo di allattamento dei piccoli.Naturalmente ai nuovi capretti potrà attingere anche il Progetto Mikan per le sue esigenze di avvio di nuovi gruppi.

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