"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 17 dicembre 2016

Apre il terzo ristorante "italiano" a Kigali

L'interno del Filini restaurant di Kigali
Da una recensione apparsa su The New Times ha fatto la sua comparsa a Kigali un nuovo ristorante italiano: sarebbe il terzo dopo il Sole  Luna  e il Brachetto. Il terzo arrivato è il Filini restaurant aperto all’interno del  Radisson Blu Hotel, nel contesto del nuovo centro congressi di Kigali.Dall’esperienza dell’autore del pezzo non ci pare che il nuovo arrivato possa destare qualche preoccupazione in Dionigi e Alessandro, i due patron dei ristoranti italiani presenti su piazza, che mai si sognerebbero di servire ai loro clienti, ormai abituati all'ottimo livello dei loro piatti, tagliatelle alla bolognese scotte. In effetti, sembra che il Filini restaurant di italiano abbia semplicemente il nome, essendo parte di una catena internazionale operante all’interno degli alberghi  della catena Radisson in diversi paesi europei, africani e americani, tranne che in Italia. Per fare cucina italiana non basta mettere nel menù pizza, spaghetti , tagliatelle e risotto; ci vuole, infatti,  quel tocco magico di originalità italiana che ti può arrivare solo da un retroterra di vissuto personale veramento italiano che nessuna catena, per organizzata ed efficiente possa essere, saprà mai infondere ai suoi dipendenti che non "masticano" italiano.

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