"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 24 settembre 2016

Carcere per 12 clandestini rwandesi in Tanzania

Sorprende la notizia, riportata dall’agenzia di stampa rwandese RNA, secondo cui le autorità tanzaniane hanno condannato a un anno di prigione  dodici immigrati clandestini provenienti dal Rwanda, con l'accusa di "soggiorno illegale".
I dodici ruandesi, di cui vengono riportatti i nomi,  sono stati condannati alla pena detentiva dal giudice  Joseph Luambano del tribunale distrettuale di Ngara, una zona di confine con il  Rwanda e il Burundi, dopo che non erano stati in grado di pagare una multa di 500.000 scellini (la valuta tanzaniana) pari a 230 dollari USA, per essere entrati illegalmente in territorio tanzaniano in data 14 settembre 2016.
Una notizia del genere, se non riguardasse il destino di 12 persone, si presterebbe a facili strumentalizzazioni a fronte delle quotidiane cronache di sbarchi di migliaia di persone sulle nostre coste. Un dato risulta comunque evidente: il diverso approccio, rispetto al nostro,  con cui certi paesi africani affrontano il fenomeno migratorio quando coinvolti direttamente.

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