"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 20 agosto 2016

Quattro presunti jihadisti uccisi in Rwanda dalla polizia negli ultimi giorni

Secondo quanto riferito dall'agenzia AFP, tre rwandesi sospettati di condurre una campagna di reclutamento jihadista sono stati uccisi in un conflitto a fuoco con la polizia del Rwanda,  venerdì nel sud-ovest del paese, nel settore Bugarama nel distretto di Rusizi.Tre altri sospetti, di cui uno è stato ferito, sono stati arrestati. Dai primi accertamenti, anche a seguito del materiale sequestrato, risulterebbe che   il gruppo stava conducendo una campagna di radicalizzazione per reclutare jihadisti. Stranamente dell'accaduto non ha dato alcuna notizia il  sito on line de The New Times, il principale organo di stampa del paese. 
Il fatto fa seguito ad analogo successo giovedì a  Kigali, dove un rwandese, descritto come un "sospetto terrorista", è stato ucciso nel corso di una sparatoria con la polizia. Già nel mese di gennaio, la polizia aveva ucciso a Kigali un vice iman di una delle moschee della capitale, sospettato di reclutare  giovani da avviare  nelle fila dello Stato islamico in Siria.La comunità musulmana rappresenta molto meno del 5% della popolazione rwandese, dietro i cattolici (43,7%) e iprotestanti (37,7%). Ad oggi, nessun attacco terroristico jihadista è stato condotto in Rwanda e i fatti descritti sembrerebbero indicare una forte volontà delle autorità rwandesi di tenere sotto stretto controllo il fenomeno, preservando il paese dal contagio jihadista.

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