"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


lunedì 2 maggio 2016

L'interessante Dossier Rwanda predisposto per la visita ad limina del 2005


Merita sicuramente d'essere letto il Dossier sulla situazione del paese predisposto in occasione  della Visita Ad Limina dei Vescovi del Rwanda, del maggio 2005, dal Servizio Documentazione (SeDoc) della Radio Vaticana.  Si tratta di un collage  di  materiale raccolto presso diverse fonti ecclesiali qualificate (la documentazione del SeDoc stesso, la Conferenza episcopale rwandese, l’agenzia Fides) e dagli archivi dell’agenzia Ansa, come indicato volta per volta.Dalla settantina di pagine da cui è composto il documento emerge una quadro storico del paese e una fotografia  della Chiesa rwandese che conserva, a distanza di anni, un particolare interesse, in particolare su una materia particolarmente delicata quale quello del ruolo della Chiesa nella storia del paese.
Al riguardo, di fronte ai periodici e infondati appelli, l'ultimo di qualche settimana fa, di politici e intellettuali rwandesi, perchè il Papa compia un gesto di pentimento e di richiesta di scuse per il ruolo ricoperto dalla Chiesa cattolica nella tragedia rwandese del 1994, il Dossier documenta puntualmente l’attenzione costante con cui la Chiesa Universale ha seguito l’evolvere della situazione sociale e politica nel paese, con i ripetuti appelli alla pacificazione, rivolti da Giovanni Paolo II nel corso del suo pontificato, fin dal sorgere della guerra civile nell'ottobre del 1990 con il suo strascico di documentate violenze sulle popolazioni civili. Anche i Vescovi rwandesi, da parte loro, sono intervenuti in diverse occasioni, per indicare ai responsabili politici e ai concittadini quale via seguire per la pace e la riconciliazione. Di particolare interesse risulta la Dichiarazione dei Vescovi del Rwanda sul Rapporto della Commissione parlamentare sui massacri di Gikongoro (26 luglio 2004) in cui, di fronte ad affermazioni riguardanti ecclesiastici ed organizzazioni internazionali, alcune delle quali cattoliche, gli stessi  Vescovi rwandesi rispondono in modo chiaro e puntuale alle molte accuse ingiustificate in esso contenute. Per leggere il Dossier clicca qui. 

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