"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 5 novembre 2015

FMI: cresce l'economia rwandese.Ma continua la polemica sulle statistiche

Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha annunciato, per bocca del proprio rappresentante nel paese, signora Laure Redifer, di aver rivisto al rialzo al 7% le sue previsioni di crescita per il Rwanda nel 2015, contro una stima precedente del 6,5%.
 La signora Redifer, che ha sottolineato in particolare la capacità di recupero della valuta locale nei confronti di un dollaro forte, ha anche previsto per il 2016 una crescita economica tra il 6 e il 6,5%, inferiore al 7% precedentemente ipotizzato.  Nell'occasione la rappresentante del FMI ha anche dichiarato di non mettere in dubbio  le statistiche contenute nella quarta relazione Rwanda Integrated Household Living Conditions Survey (ECV4), che hanno indicato che i livelli di povertà estrema del Rwanda si sono ridotti del 5,8 per cento negli ultimi tre anni.Tale affermazione fa seguito a un recente servizio di  France 24 che accusava le autorità rwandesi di aver manipolato i dati sui livelli di povertà presenti nel paese, in particolare abbassando "del 70% la quantità di patate dolci, patate irlandesi e banane " che entrano nell'alimentazione di base dei rwandesi più poveri. Le accuse di France 24 sono state sdegnosamente respinte dalle autorità rwandesi, accusando, in particolare, il media francese di essersi avvalso come fonte, tra gli  altri, del professore  belga, Filip Reyntjens, non propriamente un esperto della materia e soprattutto una "bestia nera" per le autorità rwandesi, senza entrare nello specifico delle accuse mosse.  In realtà  anche la signora Redifer non porta elementi quantitativi a sostegno della bontà dei dati, ma si affida alle proprie sensazione e a quanto riscontrato sul terreno:"Ho visto con i miei occhi la trasformazione in Rwanda nel corso degli anni, che conferma pienamente i dati sulla povertà forniti". Un discorso generico che fa il pari con le osservazioni atecniche del prof. Reyntjens. La statistica è lì per dare riscontro ad affermazioni generiche di questo tipo, ma, possibilmente, con il supporto dei numeri su cui misurarsi.Purtroppo, le autorità rwandesi si sono limitate ha stigmatizzare l'intervento del professore belga, senza entrare nel merito delle altre contestazioni mosse da France 24.

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