"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 5 marzo 2015

Di nuovo silurato il ministro Joe Habineza

Un twitter di Joe Habineza all'indomani del suo siluramento
La sua vicenda aveva fatto versare fiumi d'inchiostro a Marco Travaglio che su Il Fatto Quotidiano, prendendo spunto da un nostro post,  gli aveva dedicato l'apertura un editoriale, ora Joseph Habineza torna a far parlare di sé. Dopo aver dovuto rinunciare al posto di ministro della cultura e dello sport per qualche foto che la ritraevano in dolce compagnia e aver scontato un esilio dorato come ambasciatore del suo paese in Nigeria, Habineza era tornato trionfalmente al governo  nel luglio scorso, riprendendosi il vecchio posto di ministro dello sport, ritornando a contatto con i giovani di cui per funzione era il ministro di riferimento, ma soprattutto ne era un idolo. Nei giorni scorsi improvvisa è però arrivata la sua rimozione dall'incarico. Con un secco comunicato il primo ministro Anastase Murekezi ha annunciato un rimpasto di governo che riguardava però il solo Habineza, sostituito dalla parlamentare Julienne Uwacu. Le motivazioni della sostituzione non sono conosciute. Lo stesso giorno, Joe Habineza cinguettava su Twitter i suoi ringraziamenti al presidente Kagame al quale riconfermava piena lealtà, mentre due giorni dopo postava sul suo profilo la foto riprodotta qui sopra, riportante una celebre frase di Theodore Roosevelt.Sarà veramente al capolinea la carriera politica   del combattivo Joe?

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