"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 15 gennaio 2015

Charlie Hebdo, Boko Haram, l'ONU e il Rwanda

Mamma, perché il mondo non si mobilita anche per noi?
"Mamma, perché  il mondo non si mobilita anche per noi?" si chiede il bimbo nigeriano, ultima vittima dei fondamentalisti di Boko Haram, guardando la parata dei grandi della terra che si sono dati  appuntamento a Parigi per testimoniare la loro vicinanza ai francesi per  la mattanza dei giornalisti di Charlie Hebdo e i clienti del supermercato kasher. In sintesi è questo l'interrogativo che si poneva anche l'editorialista di The New Times questa mattina, interrogandosi sulla qualità della satira del settimanale francese, ma, soprattutto, sul disinteresse del mondo per la tragedia che sta vivendo il popolo nigeriano.Disinteresse che, a partire dall'ONU, ricorda molto quello che circondò la tragedia rwandese di venti anni fa. E proprio sull'ONU bisogna intervenire perchè, superando la tradizionale inettitudine che purtroppo ha marchiato in diversi scacchieri internazionali la sua opera, intervenga, così come promesso, in Nigeria, promuovendo quella mobilitazione internazionale auspicata anche dal Presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria, mons. Ignacio Ayan Kaigama che chiede una dimostrazione di solidarietà come quella realizzata per gli attentati a Parigi.
Per chi volesse sottoscrivere questo appello al Segretario dell'ONU clicchi qui.

Stop ai massacri in Nigeria
Al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon
Scrivo per chiedere un intervento dell'ONU a difesa dei cristiani
 e delle popolazioni civili brutalmente uccise da Boko Haram in Africa centrale.
Cordialmente.

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