"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 22 ottobre 2014

L’Olanda muove gravi accuse contro il marito di Victoire Ingabire

Lin Muyizere, marito della dissidente Victoire Ingabire, leader dell'opposizione rwandese  condannata a 15 anni di prigione con l'accusa di terrorismo e di negazionismo, potrebbe essere privato della cittadinanza olandese ed essere deportato a Kigali, in quanto accusato di genocidio da parte dei servizi di immigrazione olandesi sulla base di tre fonti anonime che affermano di averlo visto, all’epoca, con la milizia.Muyizere era già stato oggetto di un'indagine amministrativa da parte delle autorità di immigrazione olandesi nel 2010, epoca in cui la moglie Victoire era rientrata in Rwanda per partecipare alle elezioni presidenziali. a cui non potè partecipare perché immediatamente accusata delle colpe che l’hanno successivamente portata in carcere. Quello che è strano nel comportamento delle autorità olandesi è che, secondo quanto risulta all’agenzia RFI,  allo stato nessuna accusa è stata mossa contro Lin Muyizere dalla giustizia rwandese. Siamo quindi in presenza da parte delle autorità olandesi di un eccesso di zelo di cui sfuggono le reali motivazioni: quando si vuole essere più realisti del re!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quindi per lei è strano l'atteggiamento delle autorità olandesi? Siamo in presenza di un eccesso di zelo di cui sfuggono le reali motivazioni?
Ma cosa sta scrivendo? Lo dice lei che è accusato di genocidio!
Non le basta? Solo lei crede che in Olanda accusino una persona sulla base di 3 fonti anonime per fatti di oltre 20 anni!
Vorrebbe fosse stato il Rwanda a comportarsi così: avrebbe potuto scrivere che siamo in presenza di un paese incivile, ma purtroppo è la civilissima Olanda. Si vergogni almeno un pò.
Ivano

mbg ha detto...

Sorprende semplicemente che non sia la giustizia rwandese a muovere tali accuse. Comunque vedremo gli sviluppi di una vicenda che nasce in maniera confusa e strana. Che c'entrano i servizi immigrazione con un'accusa grave come quella di genocidio che se fondata richiedebbe semmai un pronto intervento della giustizia penale?