"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 26 agosto 2014

Arresto di tre ufficiali: spia di un possibile malessere all'interno delle forze armate?

Con una certa cadenza, quasi stagionale, assistiamo a periodiche purghe all’interno delle forze armate con  messa in quiescenza forzata di ufficiali delle forze armate rwandesi, piuttosto che di veri e propri arresti a fronte di specifici atti d’accusa per attività volte alla destabilizzazione dell’ordine costitutito. Da ultimo è il caso di tre ufficiali arrestati nei giorni scorsi per presunto coinvolgimento in un complotto per minare la sicurezza dello Stato. Come riferisce la BBC, sulla base anche di notizie ufficiali date dalle Forze armate, si tratta dell’ex comandante della guardia presidenziale, colonnello Tom Byabagamba, oltre che del generale in pensione, Frank Rusagara, e del capitano David Kabuye. Questi sono gli ultimi casi; si devono però ricordare i casi dell'attuale capo dei servizi segreti stranieri, generale Karake Karenzi, posto agli arresti domiciliari per più di un anno e quello ben più importante dell'ex capo di stato maggiore delle forze armate, il tenente-generale Faustin Kanyumba Nyamwassa, con un certo seguito all'interno dell'esercito, accusato di complottare per rovesciare il regime di Kigali e costretto all'esilio in Sud Africa, dove è stato anche vittima di un attentato alla vita a cui è sopravvissuto dopo aver subito gravi ferite.

Sembra di assistere ad atti volti a tenere alto il livello d’attenzione all’interno delle forze armate,  dove potrebbero annidarsi veri e propri focolai di opposizione, allo stato dei fatti e delle forze in campo, l’unica veramente in grado di turbare agli attuali vertici del paese.

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