"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 30 agosto 2014

Il mistero dei cadaveri ritrovati sul lago Rweru

Nella ultime settimane, diversi cadaveri sono stati visti galleggiare sul lago Rweru, un lago tra il Burundi e il Rwanda, vicino al confine con la Tanzania. Le autorità della provincia del Burundi, dove sono stati visti i corpi, escludono che si tratti di cittadini del Burundi, affermando che i cadaveri proverrebero dal Rwanda, trasportati dal fiume Akagera. Altrettanto ha fatto la Polizia Nazionale del Rwanda negando che cittadini rwandesi risultino dispersi.I pescatori del posto sostengono di aver notato i cadaveri da un paio di settimane; in tutto sarebbero una quarantina i cadaveri visti galleggiare sulle acque del lago. Edouard Nduwimana, ministro degli interni del Burundi, ha detto a France-Presse : "Ci sono molti corpi, alcuni legati, galleggianti sul lago Rweru, anche se probabilmente la cifra di 40 segnalata dai pescatori è esagerata." Nduwimana ha detto che non è stato ancora possibile confermare la loro origine e quindi  " sono necessarie  indagini  per confermare o meno se questi corpi vengano dal Rwanda, o se siano stati gettati nel lago in Burundi".
 Come riferisce la BBC che ha raccolto la testimonianza di un funzionario burundese, alcuni corpi sono stati trovati   racchiusi in sacchi, altre testimonianze parlano di corpi  con  le mani legate dietro la schiena ; modalita' che farebbero pensare a delle esecuzioni.Di fronte al mistero di questi cadaveri figli di nessuno si e' levata la richiesta dei partiti dell'opposizione rwandese di dare avvio a un'inchiesta indipendente per  procedere all'identificazione dei cadaveri, sulla base delle impronte digitali disponibili per i cittadini rwandesi che dispongono della carta d'identita, per poter escludere  che si tratti di rwandesi di cui e' stata denunciata la scomparsa negli ultimi mesi.

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