"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 28 agosto 2014

I preziosi consigli di Tony Blair ai capi di stato suoi assistiti

l'articolo de la Repubblica
In un recente articolo il Telegraph mette sotto accusa l'ex premier britannico Tony Blair per la sua disinvolta attività di consulente, profumatamente remunerato, di diversi governi che non brillano per il loro grado di democraticità. Per illustrare in che cosa si sostanzi questa attività, il giornale inglese porta ad esempio una lettera che Blair ha inviato al suo cliente, il premier kazako Nazarbayev, in cui gli  spiega il modo per ripulire l'immagine dopo l'uccisione da parte della polizia di 14 operai dell'area petrolifera di Zhanaozen che protestavano per le condizioni di lavoro. Nella misssiva Blair scrive che quei morti   «non devono oscurare gli enormi progressi fatti dal Kazakhstan» e consiglia al suo cliente come deve rapportarsi con i media occidentali. Come scrive Repubblica nell'articolo riportato qui a fianco "allegata, c' è un' intera pagina di testo da aggiungere al discorso che il premier avrebbe dovuto tenere a  Cambridge. Blair propone a Nazarbayev quelle frasi spiegando che servono ad «affrontare la questione Zhanaozen» nel «modo migliore per i media occidentali », ovvero parlandone, ma aggiungendo, come dice l' allegato: «Ci sono problemi di democrazia e diritti umani essenziali da affrontare. Io comprendo e ascolto ciò che dicono i nostri critici. Ponete le vostre questioni, sarete ascoltati. Ma dateci credito per l' enorme cambiamento positivo che abbiamo compiuto nel nostro Paese. Dobbiamo andare avanti un passo alla volta». La lettera è un concentrato di trucchi da politici navigati: con quel discorso a Cambridge Nazarbayev si conquistò non pochi titoli dei giornali sul leader «visionario » che aveva migliorato il suo Paese."  Tony Blair è consulente anche del governo rwandese ( vedi precedente post). Anche per il presidente Paul Kagame, come per il suo omologo kazaco, Blair ha coniato l'immagne di leader "visionario", titolo che evidentemente non è coperto da copyright e di esclusiva per cui viene usato con molta larghezza per ogni cliente della Tony Blair Associates,  Per la cronaca  il Kazakhstan corrisponde alla Tony Blair Associates circa sette milioni di sterline l' anno, per consulenze governative sulle riforme. 
Non conosciamo se l'attività consulenziale a favore del governo rwandese, peraltro svolta sotto un'altra sigla, l'Africa Governance Initiative-AGI, preveda un corrispettivo diretto ed eventualmente a quanto ammonti.
L'AGI ha rilasciato nei mesi scorsi uno studio sul lavoro svolto a favore del governo rwandese dal titolo "Two steps at a time" consultabile cliccando qui.  

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