"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


giovedì 24 luglio 2014

HDI 2014: il Rwanda al 151° posto

E' stato presentato oggi a Tokio il Rapporto sullo SviluppoUmano 2014, curato dall'ONU, dal titolo ‘Sostenere il progresso umano: riduzione delle vulnerabilità e rafforzamento della resilienza”, che fotografa la situazione dei vari paesi sulla base  di diversi parametri valutativi, sintetizzati nell' indice di sviluppo umano (HDI).  Il nuovo indice è stato introdotto come alternativa alle misure convenzionali di sviluppo nazionale, come il livello di reddito e il tasso di crescita economica e mira a  una definizione più ampia di benessere, fornendo una misura composita di tre dimensioni fondamentali dello sviluppo umano: salute, istruzione e reddito.Il rapporto 2014 mostra che, tra il 2000 e il 2013, l'Africa sub-sahariana ha avuto il secondo più alto tasso di progresso nell'Indice di Sviluppo Umano (HDI), con il Rwanda e l’Etiopia che hanno raggiunto la crescita più rapida, seguite da Angola, Burundi, Mali, Mozambico, Tanzania e Zambia. Tuattavia, nonostante questo progresso, l'Africa sub-sahariana è la regione più diseguale del mondo, secondo il coefficiente di UNDP sulla disuguaglianza umana. Il Rapporto colloca il Rwanda al 151° posto, sui 187 paesi del mondo presi in considerazione, con un indice  HDI pari a 0,56, in miglioramento rispetto allo 0,434 del 2013 che lo collocava al 167° posto. Come già in passato, il Rwanda  è in buona posizione, 80° posto, per quanto attiene la parità dei sessi e viene altresì citato per  i progressi fatti per quanto attiene la copertura dell’assistenza sanitaria. Diversamente, il Rwanda scende al 171° posto per quanto riguarda il Prodotto interno lordo per abitante. Particolarmente negativi risultano i dati relativi agli strati di popolazione che vivono sotto la soglia di povertà secondo i parametri internazionali di 1,25$ al giorno (PPA-parità di potere d’acquisto): il 63,7% dei rwandesi sono sotto questa soglia. Le autorità rwandesi adattano questo dato alla realtà locale con una conseguente rielaborazione della soglia di povertà, evidentemente più bassa di quella internazionalmente intesa, così che il dato della popolazione che vive sotto questa soglia scende al 44,9%. Il Rwanda occupa comunque una posizione migliore rispetto agli altri paesi dell’Africa subsahariana che, nella classifica dell’HDI, sono tutti alle spalle del paese delle mille colline, con la sola  esclusione del Kenya che si colloca al 147° posto. 
Scheda paese allegata al Rapporto, relativa al Rwanda ( clicca qui)

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