"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 13 dicembre 2013

Victoire Ingabire condannata a quindici anni di prigione


L’Agence France-Presse (AFP)   riferisce che l’esponente dell’opposizione rwandese Victoire Ingabire, detenuta dall'ottobre 2010, è stata condannata oggi dalla Corte suprema del Rwanda a 15 anni in prigione, aggravando la condanna di otto anni in primo grado.
La Corte suprema del Rwanda ha confermato la sentenza di condanna del leader per "cospirazione contro le autorità con terrorismo e guerra" e "minimizzazione del genocidio" del 1994, dichiarandola inoltre colpevole di " diffusione  di notizie tendenti a incitare il pubblico alla violenza". La Corte ha assolto l’imputata dall’accusa di "diffondere l'ideologia del genocidio" e di "creazione di un gruppo armato", sostenendo che "le prove disponibili non erano sufficienti a condannare".

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