"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


mercoledì 9 ottobre 2013

Rwanda: fra gli ultimi per il consumo pro capite d'energia


Parlando di problemi energetici, un noto esperto della materia faceva questo riferimento al Rwanda “significa avere, quale modello di benessere, Burundi, Ruanda o Kenia, tanto per citare alcuni tra i Paesi con minore uso pro-capite d’energia”. Sembrava l’abusata citazione   del Rwanda come termine di paragone in negativo abbastanza invalso in certa stampa.
In realtà, andando a verificare lo specifico dato dell’uso pro capite d’energia, si scopre che la citazione era tutt’altro che inappropriata. Infatti, nella classifica mondiale, curata dal  Index Mundi del CIA World Factbook al gennaio 2012,  il Rwanda si colloca al 209 esimo posto, subito dopo il vicino Burundi, su 214 paesi con un consumo di elettricità pro capite di 20,26 kWh, meno della metà di quanto consuma un cittadino ugandese e meno di un terzo di un tanzaniano. Come si vede dalla classifica riportata qui sotto, diversi paesi  africani, comunemente ritenuti molto meno sviluppati, sopravanzano il Rwanda in questo indicatore significativo del grado di sviluppo economico di un paese. Indubbiamente, un dato che dovrebbe far riflettere; tanto per rimanere in argomento, forse fermarsi alle luci di Kigali per giudicare il grado di sviluppo del Rwanda, come capita a molti giornalisti che visitano il paese, rischia di essere  fuorviante. 

197
58.2

206
29.41
198
46.9

207
29.05
199
39.97

208
25.9
200
39.57

209
20.26
201
38.3

210
9.83
202
36.95

211
8.47
203
36.81

212
7.6
204
31.53

213
0.01
205
29.42

214
0

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