"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 16 aprile 2013

Kigali off-limits per le auto sporche?

Giro di vite delle autorità cittadine sulle auto sporche: la polizia è pronta a multare le auto che entrano in Kigali portando sulla carozzeria i segni lasciati dalla polvere e dal fango dei percorsi su strade sterrate, peraltro presenti anche all'interno della stessa capitale. Un provvedimento che l'editoriale de The New Times bolla così:"Il regolamento diventa abbastanza ridicolo quando si tenta di farlo rispettare nella stagione delle piogge e la maggior parte delle strade sono fangose".  Il problema sottolineato dal quotidiano rwandese è che, anche volendo, scarseggia l'acqua per lavare le auto. Con sano buonsenso l'editoriale sottolinea che la polizia, piuttosto che dare la caccia alle auto "non presentabili", farebbe meglio, nella stagione delle piogge, a controllare l'usura dei pneumatici, che  sulle strade scivolose per il fango diventano pericolosi rendendo incontrollabile l'automezzo.Fin qui l'editoriale di sabato del quotidiano della capitale che oggi e' pero' costretto ad ospitare una  sdegnata smentita delle autorita' cittadine che negano l'esistenza di direttive che vietino la circolazione di auto sporche in citta' e delle relative sanzioni. Forse quel richiamo al ridicolo ha smosso le autorita' cittadine a cui e' stato facile prendersela con i giornalisti, accusati di propagare notizie false per allarmare il pubblico. Meglio cosi', per il futuro vorra' dire  che i nostri fidati autisti rwandesi non ci diranno piu', come successo in passato, che quando ci si muove dai villaggi verso la capitale bisogna far attenzione che la jeep non porti i segni lasciati dalle strade sterrate, con il rischio di ricordare ai cittadini che esistono anche le campagne.
 

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