"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


venerdì 12 aprile 2013

Continua l'impegno agricolo dei batwa di Kibali


L'impegno della comunità batwa di Kibali in ambito agricolo ha dato i suoi frutti anche nella stagione agricola appena conclusa. Sui due ettari di terra messi a coltura, nei terrazzamenti circostanti il villagio, sono stati raccolti 82 quintali di patate e otto quintali di grano. Dell'intero raccolto solo 25 quintali di patate sono stati destinati alla vendita, mentre il resto delle patate e tutto il grano è stato destinato al consumo. All'apparenza il risultato potrebbe sembrare modesto, anche se superiore a quello ottenuto nell'anno precedente; in realtà dobbiamo pensare a quale fosse la situazione della comunità anche solo tre di anni fa, quando sotto la direzione dell'agronomo della fattoria di Nyinawimana, Michel Habakurama, l'associazione Kwizera ha dato avvio a questo progetto agricolo, una novità assoluta per le abitudini dei batwa; i nuclei familiari esistenti a malapena riuscivano a mettere in tavola, si fa per dire, qualcosa da mangiare. Oggi possono contare oltre che su questi raccolti comunitari, anche su piccoli orti familiari dove coltivano fagioli e cavoli, oltre che alla disponibilità di un certo numero di animali, capre, pecore maiali e vacche, frutto delle donazioni di diverse organizzazioni umanitarie.
  

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