"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


lunedì 26 marzo 2012

Cresce il PIL, ma anche l'inflazione

Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Istituto Nazionale di Statistica del Rwanda (NISR), il prodotto interno lordo  (PIL) è aumentato nel 2011 dell’8,6 per cento rispetto all’anno precedente, in cui c’era stato un incremento del 7,2 per cento, attestandosi a un livello stimato di  $ 6,4 miliardi. Secondo i criteri utilizzati dalla Banca Mondiale, tale valore, valutato ai prezzi prevalenti negli USA di tutti i beni e servizi finali prodotti all’interno del Rwanda, fa lievitare il PIL rwandese a oltre 12 miliardi di dollari Usa.
Nel 2011, il 46 per cento del PIL è stato generato dal settore terziario, segno del forte sviluppo del comparto bancario e della telefonia mobile, mentre l’agricoltura, in cui sono inseriti i proventi anche dell’estrazione mineraria, ha contribuito con il 32 per cento e il settore manifatturiero con il 16 per cento, essendo il residuo  6 per cento la percentuale di aggiustamento. Per una valutazione complessiva del risultato bisogna tener conto anche di una  inflazione che nel 2011 ha segnato un incremento, anno su anno, dell’ 8,34 per cento, risentendo dell’aumento del costo degli alloggi, di acqua, elettricità, gas e altri combustibili.
Sulla base dei dati del PIL, il Reddito medio pro capite, su base annua, ha raggiunto i  595 dollari americani (RWF 360.000), in aumento rispetto ai 540 dell'anno prima.

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