"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


sabato 8 maggio 2010

Dal Rwanda un'idea per Brunetta: dipendenti pubblici a portata di cellulare.

Il Rwanda non cessa mai di sorprendere quando si tratta di innovazioni per rendere efficiente la pubblica amministrazione. L’ultima ci viene segnalata dall’agenzia Syfia. In Rwanda, i dipendenti pubblici, insegnanti compresi, devono rendere pubblico il numero del proprio telefono cellulare in modo che gli utenti possano raggiungerli facilmente per poter conferire sullo stato di una pratica, piuttosto che sul comportamento del figlio a scuola. Si raccomanda a tutti i funzionari di esporre il numero del proprio cellulare sulla porta dell' ufficio. Il numero di cellulare del funzionario pubblico o del dirigente cessa così di essere un’esclusiva della ristretta cerchia degli amici e degli amici degli amici. Nella massima trasparenza, l’accesso è ora aperto a tutti, fino agli abitanti dei villaggi dove il cellulare è abbastanza diffuso. Gli utenti possono contattare il funzionario pubblico che loro interessa per soddisfare ogni loro richiesta, ma anche e, soprattutto, i loro superiori ai quali denunciare negligenze e lungaggini dei sottoposti. Il disbrigo delle pratiche burocratiche ne trae un’indubbia accelerazione. Ricordiamo che secondo il Rwanda Utilities (Rura), il numero di utenti di telefonia mobile ha raggiunto 2,4 milioni nel 2009, oltre il venti per cento della popolazione, con tre società di telefonia mobile, in attesa dell’assegnazione di una nuova licenza a un quarto operatore.

Questa notizia è stata ripresa da Riccardo Barlaam nel Blog Africa

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