"Prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra". Benedetto XVI


martedì 3 febbraio 2015

Il governo britannico "copre" Blair per le sue attività in Rwanda

Sta creando qualche imbarazzo al proprio governo  la ben nota attività di sponsoring dell'ex premier Tony Blair a favore del governo rwandese, come riferito in un precedente post.  Infatti, il governo britannico si è visto costretto a opporre un poco elegante diniego alla richiesta  di fornire  informazioni relative ai rapporti tra Tony Blair e le autorità di Kigali. È quanto si legge sul Times che aveva chiesto al Foreign Office di conoscere l'attività svolta dall'ex premier nel Paese africano, alla luce dei rapporti di amicizia col presidente Paul Kagame, accusato di violazione dei diritti umani da Amnesty International. Il "no" del Foreign Office è stato spiegato col rischio di pregiudicare le relazioni internazionali della Gran Bretagna. Come noto Blair ha difeso ed esaltato più volte Kagame, definendolo "leader visionario", e tramite la sua associazione no profit, la Africa Governance Initiative, ha fatto da consulente al governo dal Paese africano.L'Ufficio di Blair ha negato che l'ex premier laburista abbia qualche interesse commerciale in Rwanda.


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